Si è da poco concluso il TAGA DAY 2024 dal titolo Out of the box che ha visto, con nostra grande soddisfazione, la presenza di 120 persone. È stata una giornata intensa che ha visto il susseguirsi di 8 relatori che hanno parlato dei diversi aspetti da considerare quando si vuole parlare di cartotecnica.
TAGA Day 2024: i saluti istituzionali
Nei suoi saluti di apertura il presidente ha sottolineato a ringraziato tutte le aziende che mettono a disposizione tutto l’anno risorse, tempo e persone per lo svolgimento delle attività di TAGA Italia senza le quali ogni attività diventerebbe difficile. Ed è in questa logica che ha ringraziato e raccontato chi è e cosa fa l’ITS Angelo Rizzoli che ha ospitato l’evento nella sua sede di via Amoretti, 78. Ha poi spiegato il senso di aprire con gli aspetti normativi dato che è essenziale conoscerli per poter produrre in modo conforme.
Il TAGA DAY 2024 si iscrive negli eventi che portano all’avvicinamento al Print4All 2025, evento che vedrà TAGA Italia impegnata in prima linea e che è stato introdotto, spiegato e anticipato dalla relazione di Paolo Pizzocaro Exhibitions Director, Area Travel & Industry, Fiera Milano.
TAGA Day 2024: parola ai tecnici
Le relazioni tecniche sono state aperte da Francesco Bordoni di C.I.T.O. che ha spiegato chiaramente cosa si deve intendere per cartotecnica, quali elementi la differenziano dalla stampa commerciale, un esempio su tutti la differente pallettizzazione dei fogli ed i relativi ingombri, e come ci siano aspetti normativi propri dei vari campi di applicazione che devono necessariamente essere presi in considerazione per eseguire qualsivoglia prodotto cartotecnico.
Tiziano Saitta Head of Creativity Pack Design Specialist di Artefice Group ha portato i partecipanti nel mondo della creatività dalla costruzione del brief fino alla sua esecuzione. Con una serie di abbaglianti case history ha spiegato come il ruolo comunicativo del packaging è fondamentale e che nella sua costruzione intervengono diverse modalità creative definendo come “un progetto narrativo” ed anche la rappresentazione di un prodotto, di una marca fino, in alcuni casi a diventare iconico. Ma dalla sua esperienza decennale ha anche spiegato come sia necessario combinare i fattori di costi, macchinabilità, disponibilità dei fornitori e uniformità del colore che sono gli elementi che possono rendere critica la produzione seriale delle idee sviluppate.
Idee che devono essere tradotte in impianti di stampa da esperti di settore come lo è ed ha spiegato Paolo Carletto, PrePress Manager di Bluereflex. Ha spiegato come sia centrale, affinché l’esecuzione possa avvenire senza problemi, l’interscambio delle informazioni sia nella fase di esecuzione da parte dell’agenzia sia delle modalità di lavoro in fase di stampa e allestimento. Carletto ha spiegato che senza questo interscambio, le problematiche che emergono possono diventare di difficile risoluzione allungando tempi e a dover trasformare l’idea iniziale per poterla eseguire.
Più volte indicato negli interventi precedenti come centrale per la corretta esecuzione del lavoro e la riproduzione dei colori, Massimiliano Barbirato di ICS FIRPO ha parlato del cartone e delle richieste specifiche del prodotto. Con un’ampia spiegazione sulla modalità di fabbricazione del cartone e dei differenti tipi per campi di applicazione, ha spiegato come deve essere letto la scheda tecnica del prodotto proprio in funzione dei processi produttivi onde prevenire problematiche e difettosità indesiderate. Argomento che ha interessato i più con una serie di domande proprio relative alle tolleranze di uniformità di produzione e dei controlli necessari affinchè si possa andare in stampa rispettando i parametri qualitativi attesi dal cliente. Infine ha presentato i vari tipi di certificazione richiesti dal mercato, il loro significato ed il loro ambito produttivo.
Frizzante e puntuale è stato l’intervento di Piero Pozzi di Colorgraf che ha spiegato con chiarezza e dettaglio come le regolamentazioni e le norme di altri ambiti influenzano costantemente le scelte produttive e di questo gli inchiostri sono quelli più interessati. Portando una serie di campioni fisici dei prodotti di cui ha parlato, Piero Pozzi ha ben presentato e chiarito cosa vuol dire scegliere di produrre nel settore del packaging e della globalità di questo mercato. Particolarmente efficace è stata la spiegazione di come non sia più possibile utilizzare inchiostri con oli minerali nel mercato francese e della necessità di utilizzare olii vegetali anche da oli esausti, dello stop ai PFAs nel mercato statunitense e della scivolosità necessaria per prevenire strappi superficiali e del cambio di tinta dei ciano dovuta al divieto di utilizzare rame nei pigmenti. Oltre alla sua missione di controllo dell’umidità assoluta per una buona esecuzione della stampa e delle operazioni successive.
Il pomeriggio si è aperto con la premiazione della Borsa di Studio Alberto Sironi che è stata assegnata a Federica Miluso, allieva di IV° Grafica Professionale Salesiani Don Bosco di Milano con una relazione dal titolo “La Serigrafia”, e Serena Silvestri allieva del quarto anno dell’Enaip di Varese, indirizzo grafica ipermediale, con un lavoro intitolato “La fotografia per arti grafiche”. I nostri complimenti e congratulazioni alle due studentesse per l’impegno profuso.
Le relazioni tecniche sono riprese con Maria Zemira Nociti che ha fatto una esaustiva panoramica molto concreta sulle normative per i packaging a contatto con alimenti. Con semplicità ed estrema chiarezza a fugato ogni dubbio sulla catena delle responsabilità spiegando chiaramente che tutta la filiera produttiva è coinvolta e che ogni forma d’improvvisazione e di pressapochismo può avere conseguenze legali molto rilevanti. Ha spiegato come esistano una serie di regolamenti nazionali ed europei che definiscono i parametri da rispettare ed è necessario, nel mercato globale, conoscere bene le differenze che possono esserci tra le diverse nazioni.
La chiusura tecnica è stata affidata a Claudio Parietti, General Manager Gruppo Print finishing Litover, che ha dato ad ogni partecipante un calendario 12 mesi con immagini generate da programmi di AI e con diverse applicazioni di abbellimento. Nella sua spiegazione ha chiarito la varietà di abbellimenti possibili con vari tipi di vernici, plastifiche e laminazioni, e gli accorgimenti tecnici per realizzarle. Aspetto cruciale la necessità di dover eseguire più passaggi e con tempi più lunghi rispetto alla stampa e per questo è necessario essere subito coinvolti sul tipo di lavorazione da fare affinché il lavoro non sia vanificato.
Tutti gli interventi hanno toccato il tema della sostenibilità parlando, ognuno nel proprio campo, di scelte concrete per ridurre gli sprechi ma anche una reale conoscenza dei processi produttivi affinché le scelte di utilizzare carta o plastica siano il risultato di tutte le componenti contenitive, protettive, comunicative. E di come questo si inserisca nel processo di recupero o smaltimento.
TAGA Day 2024: Gruppi di Lavoro attivi ed elezioni consiglio direttivo
La giornata si è conclusa con la relazione di fine mandato del presidente che ha fatto vedere l’incremento degli iscritti, una buona situazione finanziaria costruita negli anni e che visto una forte riscontro dal tour sui documenti TAGA.DOC.19 e 20 sulla stampa UV e UV su materiali plastici. Ha ricordato i due gruppi di lavoro aperti sugli spot color (nuovo documento) e sulla Cartotecnica (revisione del TAGA.DOC.16) ed invitato i soci a presentare idee di studio ed approfondimento. Infine ha ringraziato tutta la stampa per il supporto incondizionato che danno sempre a TAGA Italia e che è anche grazie a loro se continuiamo a crescere.
Dalle elezioni di rinnovo è emersa la riconferma del direttivo esistente Raffaele Angelillo, Alessandro Mambretti, Adalberto Monti, Luca Morandi, Elia Nardini, Piero Pozzi, Denis Salicetti, David Serenelli e Manuel Trevisan..che ha confermato Alessandro Mambretti presidente, Adalberto Monti e Raffaele Angelillo Vicepresidenti, David Serenelli segretario.