Si definisce “cianografica impostata” una prova di posizione e contenuto che riproduce fedelmente tutte le caratteristiche grafiche del prodotto (testi, formati, impaginazioni, effetti dovuti alla sovrastampa) ad esclusione della cromia; si definisce “cianografica virtuale” o “soft proof”, invece, un documento digitale spedito per via telematica, stampabile in remoto o visualizzabile a monitor che riproduce fedelmente tutte le caratteristiche grafiche del prodotto nello stesso modo di quella cartacea.
L’approvazione della cianografica sotto forma cartacea avviene mediante apposizione di data e firma del committente su ogni singola pagina del lavoro, oppure in un solo punto in evidenza con l’indicazione delle pagine sulle quali sono richiesti interventi, e rende formalmente responsabile lo stampatore alla sola riproduzione fedele ed esatta di ogni parte messa in evidenza dalla cianografica tranne le corrispondenze cromatiche.
L’approvazione della cianografica virtuale avviene invece con un qualsiasi mezzo di comunicazione digitale capace di dare sufficiente garanzia che il documento di approvazione non sia manipolabile.
Qualora committente e servizio prestampa o stampatore abbiano a disposizione le relative tecnologie, l’approvazione potrà riguardare anche la cromia.
L’approvazione esonera la prestampa e lo stampatore da qualsiasi responsabilità per errori od omissioni non segnalati dal committente.
Responsabilità della prestampa e dello stampatore restano invece il controllo delle lastre e il “controllo di macchina”, ovvero il controllo sulle prime copie di avviamento, dell’avvenuta esecuzione delle eventuali correzioni richieste.
Tutte le correzioni di cianografica apportate dal committente, ad esclusione di quelle derivanti da precedenti interventi richiesti e non eseguiti, sono per la loro natura intrinseca, a titolo oneroso.
Negli impianti o forme di stampa non sono previste tolleranze riguardo ai contenuti in quanto le operazioni che portano alla loro esecuzione vengono eseguite previa verifica del committente, controllo dell’esecutore e convalida del committente; sono invece previste tolleranze per quanto riguarda gli aspetti fisici degli stessi i cui valori sono rilevabili dai documenti TAGA.DOC.01 e TAGA.DOC.07 allo stato di revisione corrente.
Nell’ambito della filiera produttiva, in caso di difetti dell’impianto determinati dall’esecutore, questi dovrà farsi carico del corretto rifacimento dello stesso e delle spese dell’avviamento suppletivo o del fermo macchina per la sostituzione dell’impianto.