Con l’introduzione di nuove normative nel settore imballaggio, il cartone ondulato è divenuto il materiale più richiesto nella produzione di packaging. A differenza di altri materiali espansi e derivati plastici, risulta riciclabile e biodegradabile al 100%.
Le copertine che lo compongono – costituite da due o più superfici di carta tesa o piana legate insieme da collanti naturali derivati da amido di mais o fecola – racchiudono tra di loro le carte ondulate che conferiscono stabilità e resistenza. Poiché l’altezza dell’onda può variare da 1,5 mm a 5 mm, si possono avere combinazioni diverse che portano a spessori finali di cartone da 1,5 a 15 mm. Oltre allo spessore, per determinare una minor o maggiore resistenza è fondamentale la qualità delle carte impiegate e la loro grammatura. Trasformato in imballaggio finito, il cartone ondulato diventa un contenitore robusto, versatile, ideale per raggruppare, trasportare e proteggere.
Tipologie di cartone ondulato
Cartone semplice: costituito da una sola onda, A-alta, B-bassa, microonda o onda E, fra due copertine stese.
Cartone doppio: (talvolta impropriamente detto TRIPLO) formato da due onde (ondulazioni combinate alta-bassa, bassa-micron) e 3 carte stese.
Cartone triplo: con tre onde-ondulazioni e tre o 4 carte stese, destinato a impieghi specifici che richiedono un’altissima resistenza.
Nella fabbricazione del cartone ondulato e/o accoppiato è previsto l’impiego di carte per copertina e di carte da onda. Le loro caratteristiche e la loro composizione fibrosa possono conferire al prodotto cartotecnico diverse proprietà di resistenza e/o barriera all’umidità e di alimentarietà. Le copertine normalmente utilizzate possono essere di cartone trattato, contro l’umidità, o di cartone vegetale, utilizzato per fabbricare contenitori di alimenti.
Sigle delle carte da copertina
K = kraftliner: carta con elevate caratteristiche meccaniche, prodotta con pasta chimica di conifera, con presenza di latifoglia fino al 20%
L = liner: carta con buone caratteristiche meccaniche, prodotta in uno o più strati con materie fibrose
T = test: carta con discrete caratteristiche meccaniche, simile alle precedenti
KB/LB/TB = copertine bianche
BP = cartone patinato
C = camoscio: prodotta esclusivamente con pasta di recupero, dalla resistenza limitata
Sigle delle carte da onda
S = semichimica: carta di alta qualità, con almeno il 65% di latifoglia
M = medium: dalle buone caratteristiche, prodotta con pasta da recupero e semichimica
F = fluting: carta con discrete caratteristiche, prodotta con sola pasta di recupero